La tassa sui rifiuti nel 2016 aumenta del 3%, ma per chi differenzia di più scattano dei mini sconti di cui si potrà usufruire l’anno successivo. Il costo medio per un’utenza domestica sale a 296 euro (era 286). L’aumento è dovuto principalmente all’estensione del porta a porta su tutto il territorio comunale. Il regolamento andrà in consiglio il 15 dicembre e, se verrà approvato, entrerà in vigore dal 1° gennaio. I rincari sono previsti anche per le utenze non domestiche, ma i commercianti dal 2016 avranno la possibilità di scaricare l’Iva della fattura che ricevono da Sistema ambiente, quindi pagheranno meno.
La tariffa puntuale (che non si applica in centro) consente di monitorare i ritiri dell’indifferenziato nel porta a porta e permette di avere sconti a chi differenzia di più. Il meccanismo è così costruito: chi lascia fuori il bidoncino dell’indifferenziato 52 volte l’anno (una a settimana) paga la tariffa piena, ma ogni
volta che il bussolotto non viene ritirato, l’utente accumula uno sconto dello 0,4% sulla parte variabile della tariffa (per le utenze non domestiche è dello 0,3%). Lo sconto massimo che si può accumulare è del 10% annuo sulla parte variabile, che corrisponde al 4% del totale. (g.p.)