Maxi sanzione di quasi 46mila euro per l’Associazione Temporanea di Imprese “Tradeco-Murgia Servizi Ecologici” che effettua la raccolta dei rifiuti sul territorio di Cassano.
Il Comune, infatti, al termine di una lunga e complessa rendicontazione relativa all’anno 2013-2014, ha riscontrato che rispetto al contratto in essere con il Comune di Cassano, l’A.T.I. non ha rispettato alcuni parametri relativi alla raccolta differenziata dei rifiuti, accumulando, dunque, sanzioni per 45mila e 874 euro di cui 28.596 a carico della Tradeco di Altamura e 17.277 a carico della “Murgia Servizi Ecologici” di Cassano.
L’Ufficio Tecnico del Comune, coadiuvato dall’ing. Salvatore Genova, che per la società torinese “Esper” è responsabile dell’Esecuzione del Contratto (è, cioè, la persona che verifica che il contratto fra Comune ed ATI venga rispettato da entrambe le parti) ha verificato che lungo tutto il periodo 1 febbraio 2013-31 gennaio 2014 (ovvero l’anno di entrata a regime del servizio di raccolta differenziata porta-a-porta) le ditte non hanno raggiunto gli obiettivi minimi di raccolta previsti dal contratto con uno scostamento di oltre l’11%.
Tale minor raccolta di rifiuti differenziati ha quindi portato ad un maggior costo, per le casse comunali, nei confronti delle discariche presso cui vengono conferiti i rifiuti e dunque tali maggiori spese sono stati “girate” all’ATI “Tradeco-Murgia”.
Ma a comporre la maxi-sanzione ci sono anche altre voci quali la mancata campagna di sensibilizzazione dei cittadini, ad esempio con la distribuzione di un eco-calendaio con i giorni e gli orari di raccolta; l’utilizzo di buste, per la raccolta della frazione organica, non conformi così come dimostrato da analisi di laboratorio effettuate dall’Istituto Italiano dei Plastici; a tal proposito il Comune ha contestato e sanzionato alla Tradeco il quantitativo indicato nell’offerta economica che risulta del tutto sottostimato e insufficiente rispetto alle utenze cittadine da servire: i sacchetti distribuiti ai cittadini, insomma, sono pochi rispetto alle necessità.
Contestati anche la mancanza di sistemi di rilevamento sui mezzi e il sistema di monitoraggio per l’identificazione degli utenti conferitori, dei materiali e quantitativi conferiti “poiché a tutt’oggi non si ha evidenza ne di alcuna sperimentazione nè di alcun dato riferito al sistema di monitoraggio complessivo.
Multato, infine, un mancato interventi di bonifica mai effettuato, pur segnalato dal Comune, nel dicembre 2014.
Fonte: Cassano Web