È stato un tweet del Ministro Sergio Costa a dare la notizia tanto attesa: è stato firmato il decreto sull’End of Waste per i materiali assorbenti ad uso umano.
Si tratta del provvedimento che disciplinerà la cessazione della qualifica di rifiuto per i cosiddetti PAP, prodotti assorbenti per la persona: pannolini, pannoloni e assorbenti igienici. I criteri “end of waste” sono i parametri che stabiliscono quando i materiali generati da un processo di trattamento possano essere considerati “fine rifiuto”, cioè materia prima seconda tout-court alla stregua di un normale prodotto.
Un provvedimento dal forte valore simbolico, quello firmato oggi da Costa, visto che proprio il riciclo dei prodotti assorbenti è stato per lungo tempo al centro di un contenzioso culminato con la paralisi pressochè totale del riciclo in Italia. L’entrata in vigore del decreto potrebbe infatti finalmente sbloccare il travagliato iter autorizzativo per l’avveniristico impianto di riciclo dei prodotti assorbenti costruito da Fater e Contarina a Lovadina di Spresiano in provincia di Treviso. L’impianto è tuttora unico al mondo nel suo genere ed è capace di recuperare da una tonnellata di prodotti assorbenti usati ben 150kg di cellulosa, 75kg di plastica e 75kg di polimero super assorbente. Peccato però che dalla data dell’inaugurazione, nel 2015, lo stabilimento di Treviso non abbia mai ricevuto le autorizzazioni necessarie ad operare in via ordinaria. Questo perchè la Regione Veneto ha sempre sostenuto di non avere titolarità a stabilire criteri end of waste per tipologie di rifiuto che non fossero state disciplinate dall’Ue o dal Ministero dell’Ambiente, come appunto i prodotti assorbenti.
“Un giorno importante e un passaggio epocale per l’economia circolare – ha commentato Costa -. Oggi ho firmato il decreto con cui può finalmente decollare un’industria tutta italiana, che coniuga riduzione dei rifiuti, riciclo e la creazione di tantissimi posti di lavoro”. In Italia è sorto il primo impianto per il riciclo dei pannolini, il FaterSmart di Lovadina di Spresiano, nel Trevigiano.
Esper ha dedicato un capitolo del volume “Verso una Economia realmente Circolare – Norme, Voci, Storie” (vai al download gratuito) alla vicenda dell’impianto FATER, con una lunga intervista a Giovanni Teodorani Fabbri, General Manager FaterSMART.