L’Emilia-Romagna ha approvato un progetto di legge volto a incentivare la vendita di prodotti sfusi, con l’obiettivo di ridurre i rifiuti da imballaggio. Il provvedimento, proposto dalla capogruppo di Europa Verde, Silvia Zamboni, prevede fino a 5mila euro di incentivi per l’apertura di nuovi negozi di prodotti sfusi e per l’allestimento di “green corner” nei negozi esistenti. Questi spazi dedicati permetteranno di acquistare pasta, riso, cereali, detersivi e detergenti liquidi alla spina, riutilizzando i contenitori e diminuendo così la quantità di imballaggi che finiscono nei rifiuti.
Approvata mercoledì dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, questa legge rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità ambientale. Secondo una ricerca dell’Ires-Cgil, la regione produce più rifiuti pro-capite rispetto alla media italiana: 633,4 chili contro 493 chili. La maggior parte di questi rifiuti è costituita da imballaggi. La legge stanzia 100mila euro per il 2024 e 50mila euro per ciascuno dei due anni successivi, per sostenere i negozi che scelgono di vendere prodotti senza imballaggi usa e getta.
I negozi che riceveranno il contributo dovranno restare operativi per almeno tre anni, altrimenti perderanno il diritto all’incentivo. I fondi possono essere utilizzati per l’acquisto di scaffalature per prodotti sfusi, strumenti per la distribuzione di liquidi alla spina e apparecchiature per l’igienizzazione dei contenitori riutilizzabili. Questa iniziativa non solo mira a ridurre i rifiuti, ma promuove anche il riuso dei contenitori, in linea con i principi dell’economia circolare.
Silvia Zamboni ha sottolineato l’importanza di bloccare la produzione di rifiuti da imballaggio alla fonte. “Una delle priorità per contrastare la formazione dei rifiuti da imballaggio è bloccarne la produzione a monte,” ha dichiarato. “Promuovere il riuso degli imballaggi prima che diventino rifiuti è essenziale. Se vogliamo rispettare i principi dell’economia circolare, dobbiamo agire rapidamente e implementare politiche e incentivi che possano dare una spinta decisiva in questa direzione.”
La legge mira a creare un cambiamento significativo nel modo in cui i prodotti vengono venduti e confezionati in Emilia-Romagna, riducendo il volume dei rifiuti da imballaggio e incoraggiando pratiche di consumo più sostenibili. Con un fondo iniziale di 100mila euro per il 2024, l’iniziativa ha il potenziale per stabilire un nuovo standard per le pratiche di vendita al dettaglio ecologiche, contribuendo così a un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.