Il Piano regionale rifiuti sostiene la crescita della raccolta differenziata in Valle d’Aosta

Nelle Unité Grand-Paradis e Valdigne-Mont-Blanc della Valle d’Aosta, l’introduzione del nuovo sistema di gestione dei rifiuti, avviato a febbraio 2025, ha portato a un aumento del 10% nella raccolta differenziata rispetto all’estate scorsa. Attualmente, la media si attesta intorno al 70%, con punte dell’80% nei Comuni serviti con modalità porta a porta. Nel frattempo, i rifiuti destinati alla discarica sono diminuiti del 45%, corrispondenti a circa 1.200 tonnellate in meno in pochi mesi.

Questi risultati sono il frutto di una strategia definita nel Piano regionale rifiuti della Valle d’Aosta, redatto da ESPER Società Benefit Srl in qualità di capofila, insieme a Ambiente Italia, Scuola Agraria del Parco di Monza e Zimatec. Il Piano ha fornito un quadro tecnico e operativo per riorganizzare il servizio: dalla raccolta domiciliare estesa, alla tracciabilità informatizzata dei conferimenti tramite ecotessere, fino alla pianificazione delle campagne di comunicazione e al potenziamento delle infrastrutture.

Dal punto di vista operativo, sono già state distribuite 30.000 ecotessere, oltre 74.000 mastelli, 215 compostiere domestiche, circa 250 contenitori per tessili sanitari, più di 1.000 contenitori per sfalci e oltre 7.000 contenitori per utenze non domestiche. Questi numeri risultano particolarmente significativi per un territorio con poco più di 120.000 abitanti, permettendo di strutturare un sistema capillare e controllato.

Il programma prevede anche l’estensione del modello ad altre aree regionali: nelle Unité Mont-Emilius e Grand-Combin, l’attivazione è prevista a partire da ottobre 2025, con una progressiva implementazione fino al 2026. In queste zone sarà introdotta una rete di contenitori informatizzati ad accesso controllato, utilizzabili tramite ecotessera o applicazione digitale, e un servizio gratuito di ritiro degli ingombranti a domicilio.

Il quadro generale mostra un netto miglioramento nella gestione dei rifiuti a livello regionale: la Valle d’Aosta, che nel 2023 aveva un tasso di raccolta differenziata del 62,5% (secondo il Rapporto ISPRA 2024), ha visto in pochi mesi un incremento che la avvicina all’obiettivo del 70% previsto dalla normativa nazionale. Inoltre, la diminuzione dei rifiuti conferiti in discarica rappresenta un risultato rilevante per una regione che ha storicamente fatto un ampio ricorso a questa forma di smaltimento.

La pianificazione gioca un ruolo decisivo: l’approccio adottato ha permesso di organizzare la distribuzione dei materiali, stabilire sistemi di controllo e attuare un monitoraggio preciso dei flussi. La disponibilità di dati aggiornati – percentuali di intercettazione, quantità ridotte a smaltimento e utilizzo delle attrezzature distribuite – consente di valutare in modo oggettivo l’efficacia del nuovo modello.

L’esperienza della Valle d’Aosta conferma come la combinazione di pianificazione regionale, strumenti digitali per la tracciabilità e un’implementazione graduale per aree territoriali possa produrre risultati concreti in tempi rapidi. La prosecuzione del percorso e l’estensione alle restanti Unité rappresentano il passo successivo per consolidare i progressi raggiunti e avvicinare ulteriormente la regione agli obiettivi fissati dal quadro normativo nazionale ed europeo.

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