La Sardegna tra le regioni più virtuose nella gestione dei rifiuti urbani

La Sardegna si distingue sempre di più nel panorama italiano per la gestione sostenibile dei rifiuti urbani. Secondo il 25° Rapporto sulla gestione dei rifiuti urbani, l’isola ha raggiunto un tasso di raccolta differenziata del 76,46% nel 2023, posizionandosi al terzo posto a livello nazionale e risultando la prima tra le regioni del Centro-Sud. Questo dato dimostra il forte impegno delle istituzioni locali, delle aziende coinvolte nel settore e dei cittadini, che negli ultimi anni hanno adottato pratiche più responsabili, anche grazie alla scelta della Regione Sardegna di incentivare economicamente la tariffazione puntuale.

L’assessora regionale all’Ambiente, Rosanna Laconi, ha sottolineato come questo traguardo sia il risultato di politiche mirate e di una strategia integrata che ha coinvolto enti locali, aziende specializzate e comunità. Tra le sfide ancora aperte, vi è la necessità di migliorare l’efficienza dei servizi e ridurre la produzione di rifiuti indifferenziati, così da rendere il sistema ancora più sostenibile.

Unione Comuni della Planargia: un modello di successo

Uno degli esempi più significativi di buona gestione dei rifiuti arriva dalla Provincia di Oristano: l’Unione Comuni della Planargia (Flussio, Magomadas, Modolo, Montresta, Sagama, Suni, Tinnura, Tresnuraghes) nel 2023 ha raggiunto l’86,14% di RD grazie alla nuova gara predisposta con il supporto tecnico di ESPER e alla Direzione dell’Esecuzione del Contratto.

La riorganizzazione del servizio ha permesso di ottimizzare la gestione dei conferimenti, migliorare la qualità della raccolta e sensibilizzare la popolazione locale attraverso campagne informative mirate. L’introduzione di sistemi innovativi per il monitoraggio e la tariffazione ha incentivato ulteriormente i cittadini a separare correttamente i rifiuti, con benefici economici e ambientali di rilievo.

Carloforte: un caso virtuoso nel turismo sostenibile

Un altro esempio di eccellenza nella gestione dei rifiuti urbani arriva dal Comune di Carloforte, situato sull’Isola di San Pietro. Questo territorio, caratterizzato da un forte afflusso turistico stagionale, ha dovuto affrontare sfide specifiche legate alla gestione dei rifiuti prodotti durante i mesi estivi, quando la popolazione presente sull’isola cresce esponenzialmente.

Nel 2019, Carloforte ha avviato un’importante riorganizzazione del servizio di igiene urbana, grazie a un progetto tecnico redatto da ESPER, che ha previsto l’eliminazione progressiva delle isole ecologiche stradali e l’introduzione della raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale. Questo cambiamento ha avuto un impatto notevole sulla qualità della raccolta differenziata, portando il Comune a ottenere riconoscimenti a livello regionale.

Uno degli interventi più significativi è stato l’adeguamento del sistema di raccolta alle esigenze del territorio, con l’introduzione di un calendario di conferimento differenziato tra periodo invernale ed estivo, così da rispondere in maniera efficace alle variazioni stagionali dei rifiuti prodotti. ESPER ha inoltre progettato e seguito l’ampliamento del centro di raccolta comunale, rendendolo più accessibile per cittadini e turisti e permettendo di conferire una gamma più ampia di materiali, dai rifiuti organici agli ingombranti.

Per migliorare ulteriormente il servizio, è stata installata un’isola ecologica informatizzata nel centro storico, che consente alle utenze non residenti di conferire i rifiuti in modo corretto, evitando accumuli e migliorando il decoro urbano. Infine, il monitoraggio dei conferimenti ha permesso di adottare strategie più efficaci per la gestione della raccolta, riducendo la produzione di rifiuti indifferenziati a soli 56 kg di secco residuo pro capite all’anno.

Grazie a queste innovazioni, Carloforte ha raggiunto livelli di raccolta differenziata superiori al 90% e si è affermato come un modello di gestione dei rifiuti per le altre località turistiche della Sardegna.

Verso un futuro più sostenibile

I risultati raggiunti dalla Sardegna dimostrano come un approccio integrato alla gestione dei rifiuti, basato su efficienza operativa, innovazione e sensibilizzazione della cittadinanza, possa portare a miglioramenti concreti e misurabili. La sfida futura sarà consolidare questi traguardi, garantendo che anche i territori più piccoli e le aree turistiche stagionali possano beneficiare di sistemi di raccolta efficaci e sostenibili.

Con il continuo impegno delle amministrazioni locali, il supporto di aziende specializzate nel settore e la collaborazione attiva dei cittadini, la Sardegna ha tutte le carte in regola per diventare un modello di riferimento nazionale nella gestione dei rifiuti urbani.

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