Durante il primo anno di applicazione del Codice degli Appalti, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) ha identificato numerose problematiche, molte delle quali sono state segnalate da vari stakeholder. Queste questioni sono state ora formalmente presentate al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Cabina di regia per il Codice dei contratti pubblici.
Le problematiche emerse sono state organizzate in una tabella e classificate secondo le indicazioni fornite dal ministero nella consultazione pubblica avviata per la revisione del Codice. Alcune di queste criticità erano già state evidenziate alla Cabina di regia.
Anac ha proposto diverse modifiche al Codice, suddividendo gli emendamenti in tre categorie: quelli che comportano cambiamenti sostanziali, quelli necessari per correggere refusi o difetti di coordinamento, e quelli che servono a chiarire aspetti interpretativi.
Tra le modifiche suggerite, molte riguardano le norme relative alla qualificazione degli esecutori di lavori pubblici per importi superiori a 150.000 euro. In questo ambito, l’Autorità ha accumulato una notevole esperienza e competenza, svolgendo importanti funzioni di regolazione e supervisione.
Queste proposte di emendamento mirano a risolvere le criticità riscontrate e a migliorare l’efficacia del sistema degli appalti pubblici, contribuendo così a una gestione più trasparente e funzionale.
Alleghiamo il documento redatto da ANAC: