Il 20 giugno 2023, in occasione del Consiglio ambiente, la Repubblica Ceca ha suggerito la possibilità di estendere il regime di IVA agevolata anche a tutti quei prodotti che contengono materie riciclate al loro interno. Secondo la visione del governo ceco, questa aliquota potrebbe essere fissata al 12%, molto al di sotto dell’attuale 21,3% che si riscontra mediamente in Europa.
Il principale problema riguarda la direttiva 2006/112/CE, più precisamente nell’allegato III, nel quale vengono specificati quali prodotti possono godere dell’IVA agevolata a livello europeo. Nessun prodotto con contenuto riciclato, al momento, è contenuto in questo elenco e, come si legge nella proposta, tutti quei prodotti come scatole in cartone riciclato o sedie di plastica riciclata, rientrano nell’aliquota fiscale basilare. L’invito è proprio quello di aprire un confronto tra la Commissione europea ed i vari Stati membri per modificare quanto detto in precedenza e far sì che, con questo regime agevolato, vi sia una leva generale nell’uso di risorse secondarie.
Le imprese del riciclo europee si sono dimostrate entusiaste della proposta e attendono che questa proposta venga discussa il prima possibile, si pensa durante il semestre di presidenza della Spagna. Grazie a questa manovra i prodotti con materiale riciclato diventerebbero più competitivi sul mercato, aumentandone la domanda. Il segretario generale di EuRic, Emmanuel Katrakis, definisce la richiesta della Repubblica Ceca come “un primo passo molto positivo”.
La proposta, in più, arriva da un paese che si sta impegnando molto per portare a termine gli obiettivi fissati nel documento Circular Czechia 2040 per la transizione verso un’economia circolare. Anche la Commissione Europea ha definito la Repubblica Ceca come uno dei paesi “sulla buona strada” nel raggiungimento degli obiettivi di riciclo europei al 2025.