Il Senato approva una risoluzione che apre la strada alla creazione di un tavolo di lavoro focalizzato sugli ‘impianti minimi’ nel panorama della gestione dei rifiuti. La proposta, promossa dalla senatrice Silvia Fregolent di Italia Viva, riceve il via libera dalla commissione ambiente di Palazzo Madama, impegnando il governo a istituire questo tavolo di discussione. L’obiettivo principale sarà l’analisi del Programma Nazionale di Gestione dei Rifiuti, con particolare attenzione ai criteri di identificazione degli impianti definiti ‘minimi’.
La risoluzione, presentata inizialmente nel marzo 2023 e successivamente rivista in due occasioni di concerto con il governo, giunge in un momento cruciale, poche settimane prima della riattivazione del sistema degli ‘impianti minimi’ da parte di ARERA. Questo meccanismo, introdotto nel secondo periodo regolatorio, è stato soggetto a varie controversie legali, culminate con l’annullamento da parte del Consiglio di Stato, che contestava l’eccessivo potere attribuito ad ARERA e alle Regioni nella pianificazione, prerogativa del legislatore nazionale.
L’annullamento ha lasciato un vuoto normativo che ha creato difficoltà soprattutto per le Regioni e i Comuni, esposti alle richieste di compensazione da parte dei privati penalizzati dalle tariffe calmierate. Di fronte a questa situazione, ARERA ha deciso di riattivare il meccanismo per il periodo 2024-2025, ma con un’importante modifica: l’individuazione degli ‘impianti minimi’ sarà ora subordinata ai parametri del Programma Nazionale di Gestione dei Rifiuti.
La risoluzione di Fregolent mira a chiarire in maniera definitiva l’applicazione di tali parametri, aprendo così la strada a una gestione più efficiente del settore dei rifiuti in Italia. In seguito a un dialogo con il governo, rappresentato in commissione ambiente dalla vice ministra dell’Ambiente Vannia Gava, la senatrice ha riformulato la proposta eliminando un punto che avrebbe imposto al MASE di aggiornare il Programma Nazionale di Gestione dei Rifiuti indicando esplicitamente i fabbisogni territoriali di trattamento dei rifiuti urbani da soddisfare.
Questo nuovo tavolo di lavoro si configura dunque come un’opportunità per affrontare le questioni rimaste irrisolte e per individuare soluzioni condivise che possano garantire una gestione più efficace e sostenibile dei rifiuti in Italia. La volontà è quella di superare le controversie passate e di concentrarsi sulla costruzione di un quadro normativo chiaro e funzionale, che possa essere di guida per tutte le parti coinvolte nel settore della gestione dei rifiuti.