Approvato dal consiglio regionale della Liguria con un ampio sostegno di voti favorevoli, è stato dato il via libera al disegno di legge che darà vita all’Agenzia regionale ligure per i rifiuti (Arlir). Questo importante passo avviene dopo che il documento era stato precedentemente approvato dalla Giunta nel mese di aprile.
A partire dal primo luglio, l’Agenzia entrerà ufficialmente in funzione e sarà sottoposta alla supervisione e al controllo della Giunta. Sarà responsabile di assegnare la gestione e la realizzazione degli impianti per i rifiuti urbani e di regolare i servizi territoriali e gli impianti, nel rispetto delle linee guida stabilite da ARERA. Sarà inoltre guidata da un commissario nominato per dirigere le operazioni iniziali. Per i periodi 2023 e 2024, è stato destinato un finanziamento totale da quasi un milione di euro del bilancio regionale per sostenere i costi di avvio dell’Agenzia.
Ciò che è importante sottolineare è che la nuova legge garantirà la continuità con il sistema di governo precedentemente esercitato dal Comitato d’ambito, che è stato attivo dal 2015. L’affidamento e la gestione dei servizi di raccolta dei rifiuti continueranno a rientrare nell’esclusiva competenza delle autorità locali territoriali.
Un’altra innovazione introdotta è la creazione delle Assemblee locali, composte dai sindaci delle diverse aree territoriali, che avranno un parere vincolante riguardo alle modalità di affidamento del servizio e alle modalità di erogazione. Tuttavia, è importante notare che il parere dell’Agenzia sull’elaborazione del programma degli interventi non avrà carattere vincolante.
Per quanto riguarda i costi di funzionamento dell’Agenzia, si prevede che essi saranno in parte coperti dalla Tari. Sono stati stanziati finanziamenti per gli anni 2023 e 2024, per un totale di 962.230 euro, di cui 215.258 euro nel 2023 e 746.972 euro nel 2024, al fine di coprire i costi di investimento e gestione necessari per l’avvio delle attività di Arlir.
La Giunta darà il via alle procedure per la nomina del direttore dell’Agenzia entro l’inizio del 2024. Il personale sarà composto da un totale di dieci membri, inclusi il direttore. Alcuni di questi dipendenti verranno trasferiti dalle Province e dalla Città metropolitana, mentre altri saranno selezionati tramite specifici concorsi per garantire l’efficienza e la competenza dell’Agenzia.