In Europa ad oggi, in oltre 15 anni di attività, sono state riciclate 2 miliardi di lampadine, una quantità sufficiente a riempire più di 200 piscine olimpioniche.
L’Italia ha contribuito, dal 2008, con la raccolta di circa 170 milioni di sorgenti luminose, pari ad oltre 20 mila tonnellate e 44 volte la superficie di Piazza San Pietro a Roma. E’ l’importante traguardo raggiunto da EucoLight, l’associazione europea dei sistemi di conformità per i Raee di illuminazione, di cui il consorzio italiano Ecolamp è un socio fondatore, celebrato con il webinar “2Billion Lamps Recycled”.
“Il percorso che ha portato a questo risultato – spiega Hervè Grimauld, presidente di EucoLight, di cui fanno parte 19 organizzazioni di responsabilità del produttore presenti in altrettante nazioni europee, – è iniziato nei primi anni 2000, quando l’Unione Europea ha introdotto il principio di Responsabilità Estesa del Produttore (Epr) per i Raee. Da allora i produttori di lampadine – aggiunge – hanno assunto proattivamente quest’obbligo sviluppando una rete europea di organizzazioni di responsabilità del produttore (Orp) e fissando fin dal principio un obiettivo chiaro: raccogliere e riciclare più lampadine possibile in modo rispettoso dell’ambiente”.
In Italia Ecolamp, organizza oltre 10 mila missioni all’anno e fornisce servizi a più di 5 mila clienti professionali.
Attualmente il consorzio conta circa 1.700 punti di raccolta serviti e gestisce ogni anno 3.500 tonnellate di Raee, in particolare sorgenti luminose, apparecchi di illuminazione e piccoli elettrodomestici. “Quello raggiunto oggi è un grande traguardo, ma non è ancora sufficiente” ricorda Fabrizio D’Amico, direttore generale del consorzio Ecolamp, poi conclude: “Vogliamo puntare a nuovi obiettivi e raggiungere quanto prima i target stabiliti dalla Direttiva Europea. Questo è il grande impegno a cui intendiamo dedicarci nei prossimi anni”. (ANSA)