La Regione Lombardia ha avviato il bando “Ri.Cir.Co.Lo”, con un budget complessivo di 10 milioni di euro per supportare le imprese nei settori delle costruzioni, demolizioni e bonifiche. L’obiettivo è quello di promuovere modelli produttivi più sostenibili, ridurre la produzione di rifiuti, incentivare il riciclo e favorire la simbiosi industriale, ovvero l’uso degli scarti di un processo come materie prime per altri cicli produttivi. Le domande per partecipare possono essere presentate dal 30 settembre al 7 novembre 2025.
Questo bando nasce dalla consapevolezza che i rifiuti derivanti da costruzione, demolizione e bonifica rappresentano circa il 40% dei rifiuti speciali totali. Si tratta di materiali che, se non gestiti correttamente, finiscono troppo spesso in discarica, causando gravi conseguenze ambientali, economiche e territoriali.
Per ogni progetto selezionato, è previsto un contributo massimo di 1,5 milioni di euro. Le piccole imprese possono ottenere una copertura fino al 60% delle spese ammissibili, mentre per le medie imprese il limite è fissato al 50%. Si tratta di un sostegno importante, pensato per rendere più accessibili gli investimenti in processi innovativi e circolari.
Tuttavia, avere a disposizione fondi non è sufficiente. È necessario un ripensamento profondo del settore, che non si limiti a incentivare il riciclo, ma che agisca soprattutto a monte, riducendo la produzione stessa di rifiuti. Questo implica adottare pratiche di progettazione che minimizzino i rifiuti, favorire la separazione dei materiali già nei cantieri, utilizzare tecnologie in grado di valorizzare gli scarti direttamente in loco e promuovere l’uso di materiali riciclati nelle nuove costruzioni. In questo contesto, la simbiosi industriale può diventare un elemento chiave. Pensare che i materiali di scarto di un cantiere possano essere riutilizzati come risorse per altre attività produttive significa ridurre i trasporti, abbattere i costi e avvicinarsi a un modello di economia circolare. Tuttavia, affinché ciò avvenga, è necessario sviluppare infrastrutture adeguate, filiere locali e mercati per i materiali recuperati.
Il successo di questo progetto dipenderà anche dalla capacità di creare reti: aziende, enti locali e operatori del servizio rifiuti devono collaborare per stabilire sistemi di raccolta e trattamento efficienti, garantire controlli e trasparenza, e costruire un mercato in cui il materiale riciclato abbia un reale valore economico. Non basta un intervento sporadico: servono politiche continuative, normative che incentivino l’uso obbligatorio di una percentuale minima di materiali riciclati e standard edilizi che favoriscano il recupero piuttosto che la demolizione.
Se implementato correttamente, Ri.Cir.Co.Lo può rappresentare un passo significativo verso un’edilizia più sostenibile in Lombardia, in grado di chiudere i cicli invece di aprire nuove discariche. Ma per trasformare questa opportunità in risultati concreti, sarà fondamentale un impegno condiviso, dove risorse pubbliche, innovazione tecnologica e responsabilità delle imprese si uniscano in una visione comune.