È stato inaugurato nella sede di Amiu Puglia, in viale Fuzio nella zona industriale. Il sindaco Decaro: “Aiuta l’ambiente e incide positivamente sulla Tari”
È il primo impianto totalmente pubblico della Regione Puglia per il trattamento di rifiuti organici. Produce energia attraverso il biogas e anche compost. È stato inaugurato nella sede di Amiu Puglia, in viale Fuzio nella zona industriale di Bari, “un tassello fondamentale della strategia di gestione dei rifiuti regionale”, spiegano dal Comune. L’impianto di Ager (agenzia regionale per la gestione dei rifiuti) – finanziato per 11 milioni di euro dalla Regione e da Amiu per quasi cinque milioni – è autosufficiente sotto il profilo energetico e utilizza una tecnologia innovativa per la produzione di biogas dagli scarti alimentari.
In totale, all’anno potrà trattare 40mila tonnellate di Forsu (i rifiuti organici) e 8.200 tonnellate di sfalci di potatura, al servizio non solo della città ma anche di diversi Comuni della provincia. Al sopralluogo hanno partecipato il sindaco Antonio Decaro, l’assessore comunale all’Ambiente Pietro Petruzzelli, il presidente di Ager Fiorenza Pascazio con il dg Gianfranco Grandaliano e il dg di Amiu Puglia Antonello Antonicelli. “La riduzione dello smaltimento in discarica consentirà di evitare significativi impatti ambientali sul sottosuolo, acque sotterranee e emissioni climalteranti responsabili dei cambiamenti climatici”, continuano dal Comune.
In particolare la sezione di compostaggio consentirà il recupero di materia dai rifiuti e si otterranno 10mila tonnellate di compost. Ma non solo: nell’impianto viene prodotta anche energia elettrica attraverso generatori alimentati con il biogas (pari al fabbisogno annuo di 2.500 famiglie) derivato dalla digestione anaerobica dei rifiuti organici. Ci sarà più energia di quanta se ne consumerà. E a questo si aggiunge un impianto fotovoltaico sui tetti dei capannoni.
“L’impianto coprirà interamente il fabbisogno della città di Bari e inizialmente di alcuni comuni limitrofi – ha spiegato il sindaco Decaro – In questo modo ci rendiamo autonomi nella gestione della frazione organica producendo una serie di vantaggi per la cittadinanza: grazie al drastico contenimento dei trasporti e all’abbattimento dei costi di conferimento, contiamo presto di ridurre la tariffa su cui calcoliamo annualmente la Tari. Inoltre con questo impianto avviamo un importante processo di trasformazione del rifiuto in energia coprendo l’intero fabbisogno dell’impianto stesso e cedendo alla rete il surplus prodotto”.
Titolo originale: Bari, ecco il primo impianto pubblico della Regione per i rifiuti organici: produce biogas e compost
Fonte: la Repubblica