In un momento storico inedito ci troviamo a fronteggiare un’emergenza sanitaria e sociale senza precedenti.
Le ricadute e le difficoltà sono molte, alcune anche inaspettate.
Fra queste possiamo senza dubbio inserire quelle relative al mondo della gestione dei servizi di Igiene Urbana nelle sue due macro-attività: quella della gestione operativa del servizio di raccolta e quella della gestione amministrativa dello stesso.
Sulle gestione operativa si sono alternati vademecum ed istruzioni varie, a volte anche contrastanti. La produzione di nuovi rifiuti sanitari (guanti e mascherine su tutti, ma non solo) potenzialmente venuti a contatto con il virus e quindi potenzialmente infettivi, flussi di rifiuti mutati dal lockdown che hanno visto pressoché azzerarsi i rifiuti prodotti dalle utenze non domestiche e crescere enormemente quelli prodotti presso le utenze domestiche, dubbi interpretativi hanno creato una sovrabbondanza di indicazioni, spesso poco comprensibili.
Proviamo a snellire e a semplificare. Con il Waste management in the context of the coronavirus, pubblicato il 14 aprile scorso, la Commissione Europea fornisce indicazioni agli Stati membri sulle modalità di gestione dei rifiuti a seguito dell’emergenza coronavirus. L’Italia, anche grazie alle indicazioni del SNPA, ha anticipato sul tema molti degli indirizzi che sono ora forniti dalla Commissione a tutti gli Stati membri.
Le linee guida CE sono il risultato di una consultazione di esperti degli Stati Membri in materia di rifiuti, delle principali parti interessate nel settore della gestione dei rifiuti e della consulenza del Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Come sottolineato dal Commissario all’Ambiente Virginijus Sinkevičius, “una corretta gestione dei rifiuti è tra i servizi essenziali alla base del benessere dei cittadini. La continuità nel fornire tali servizi anche durante la crisi del coronavirus è cruciale per la salute, per l’ambiente e per l’economia”.
ESPER ha voluto produrre, in aggiunta, una piccola lista di FAQ per la corretta gestione del servizio di raccolta .
Il tema della gestione amministrativa del servizio di Igiene Urbana è oggetto di attenzione e di discussione dall’ingresso in campo di ARERA, che ha imposto nuove metodologie per la redazione del PEF e la determinazione delle tariffe dei servizi IU. L’obiettivo è quello, saggio e condivisibile, di uniformare tali processi, così da rendere comparabili su tutto il territorio nazionale tariffe che prima non potevano esserlo.
Proprio per questo pubblichiamo una nutrita serie di FAQ sugli adempimenti in materia tariffaria alla luce delle recenti disposizioni ARERA e delle recenti novità normative per fronteggiare l’emergenza sanitaria
Se le FAQ pubblicate non dovessero aver risolto i dubbi, rimaniamo a disposizione.
Potete inviare i vostri quesiti a info@esper.it con oggetto “FAQ COVID”