45 centesimi per chilogrammo di MACSI (manufatti con singolo impiego) in plastica. Esentata la quota di plastica riciclata eventualmente presente. Esclusi anche i manufatti in bioplastica compostabile, i dispositivi medici e quelli adibiti a contenere e proteggere preparati medicinali. Salvo sorprese, questa dovrebbe essere la formulazione definitiva della tassa sulla plastica. La legge di Bilancio ha infatti passato l’esame del Senato e dovrebbe arrivare alla Camera ‘blindata’ per via della fiducia. La plastic tax entrerà in vigore dal 1 luglio 2020 con primo versamento in ottobre (con conseguente minore entrata nel primo anno di applicazione). Secondo le stime nel 2020 lo Stato incasserà 140,6 milioni (anziché 1 miliardo come previsto all’inizio). Nel 2021 la cifra di introito sarà poco più di 521 milioni invece di 1,8 miliardi. Nel 2022 passa a 462 milioni e 395,4 milioni nel 2023.