Da un capo all’altro d’Italia. Letteralmente.
Sono sempre di più le iniziative che portano all’abbandono della plastica. Le ultime registrate prevengono letteralmente dagli estremi del territorio italiano.
In Puglia la CNA regionale segnala che circa 200 balneatori pugliesi dalla prossima stagione ridurranno l’utilizzo di plastica monouso, che sarà sostituita da contenitori e attrezzi in cellulosa biodegradabile (bicchieri, posate e piatti) e utilizzeranno buste di carta.
Dopo l’approvazione da parte del Parlamento europeo del provvedimento per mettere al bando, a partire dal 2021, alcuni prodotti in plastica come posate, bastoncini cotonati e cannucce, per citarne alcuni, la CNA Balneatori Puglia – è detto in una nota – ha già cominciato a porre particolare attenzione alla graduale eliminazione di quei prodotti che costituiscono il 49% dei rifiuti marini. I circa 200 lidi della CNA Balneatori hanno quindi aderito a giornate di raccolta della plastica sulla battigia e dai fondali marittimi e si sono impegnati nel ridurre il ricorso a posate e piatti in plastica per la somministrazione di cibi e bevande.
Nel contempo la Regione Valle d’Aosta mette al bando la plastica nelle sue strutture. Pone altresì regole contro lo spreco alimentare in caso di organizzazione di buffet nell’ambito di eventi. Meno cibo e le eccedenze destinate alle associazioni.
«Riteniamo che quest’iniziativa sia rilevante dal punto di vista etico e della tutela ambientale – commenta Chatrian, Assessore all’Ambiente Regionale – vogliamo che l’Amministrazione regionale sia la prima a dare esempio di ‘best practices’. In questo caso sono volte a eliminare, certamente in maniera graduale, tutti gli articoli in plastica monouso utilizzati nelle varie strutture della Regione. Quest’azione dev’essere necessariamente supportata anche da tutti i dipendenti»