Negli ultimi 10-15 anni, la consapevolezza e il riconoscimento dell’importanza dell’approccio rifiuti zero è cresciuta rapidamente. Mentre le crisi del nostro pianeta si sono moltiplicate e approfondite, abbiamo visto l’entusiasmante e crescente riconoscimento di come un approccio a zero rifiuti possa essere applicato a livello locale.
Oggi, in numerose città e paesi di tutta Europa, strategie e politiche ambiziose continuano ad essere implementate per limitare la produzione rifiuti. Formazione innovativa, partnership tra cittadini, autorità pubbliche, imprese e altro ancora, queste comunità sono un precursore di un percorso che il resto d’Europa deve seguire verso un’economia circolare.
Il Rapporto THE STATE OF ZERO WASTE MUNICIPALITIES, redatto dal programma Zero Waste Cities all’interno di Zero Waste Europe, è una celebrazione di questi pionieristici comuni a zero rifiuti. È un riconoscimento dei leader e delle comunità che hanno riconosciuto l’urgenza della crisi che affrontiamo e hanno agito su questo. Dal 2007, quando a Capannori, in Italia, è nato il primo comune a rifiuti zero, il movimento ha continuato a crescere. La varietà e il numero di comuni a rifiuti zero in Europa oggi dimostra che si tratta di un approccio che può essere applicato con successo in una gamma di contesti diversi. Mentre il programma Zero Waste Cities conta quasi 400 comuni che si sono impegnati nella nostra visione di zero sprechi, ci sono diverse buone pratiche che affrontano alcune questioni o politiche che accadono al di fuori dei nostri Comuni, che saranno affrontate in questo volume.
Esra Tat, Associate Director, Zero Waste Europe – dall’Introduzione dello studio