Il Comune di Terre Roveresche – 5mila anime nella provincia di Pesaro Urbino – dal 2021 farà pagare la tassa sulla spazzatura TARIP non solo sulla base della raccolta differenziata, ma anche della quantità di CO2 prodotta da ogni singola utenza. Lo rende noto con un comunicato Junker, l’app per la differenziata che ha collaborato al progetto.
Dal 1 gennaio 2021, tutte le famiglie di Terre Roveresche pagheranno una tariffa sui rifiuti che tiene conto della CO2 equivalente prodotta ed è calcolata non solo in base a quanto hanno differenziato le varie frazioni, ma anche in base a quanto hanno ridotto la produzione di rifiuti in totale, in particolare quelli indifferenziati.
Grazie alla distribuzione di bidoncini dotati di tag RFID, sarà possibile contabilizzare ogni conferimento per ogni singola tipologia di rifiuto. A quel punto basterà moltiplicare queste quantità per opportuni fattori di emissione, per determinare la produzione di CO2 equivalente associata ad ogni utenza. Ossia il suo impatto ambientale.
“Grazie a questo metodo – spiegano gli ideatori del progetto, Andrea Valentini e Luca Belfiore – i cittadini avranno una maggiore e immediata consapevolezza di quale azione, nella propria gestione dei rifiuti, comporti minori impatti ambientali e quindi maggiori vantaggi economici, incentivando così un miglioramento continuo dei propri comportamenti, che è lo spirito stesso dell’economia circolare”. (ANSA)