L’estate del plastic-free sulle spiagge italiane era stata turbata da una incomprensibile sentenza del TAR di Bari, che aveva sospeso l’applicazione del divieto di utilizzo sul demanio marittimo pugliese di contenitori monouso per alimenti e bevande in plastica non compostabile. Contro tale deliberazione aveva fatto ricorso la Regione Puglia, convinta della bontà del suo provvedimento.
Il ricorso è stato accettato e le spiagge della Puglia restano ‘plastic free’: la quarta sezione del Consiglio di Stato ha accolto nel merito l’appello della Regione, confermando la validità dell’ordinanza regionale che vieta l’impiego nei lidi di contenitori di plastica come bicchieri e altri articoli monouso. Il Consiglio di Stato già il 7 agosto scorso aveva accolto l’istanza cautelare della Regione sospendendo il provvedimento del Tar che, invece, aveva a sua volta sospeso l’ordinanza plastic free, dando ragione alle associazioni e imprese produttrici di plastica che avevano presentato ricorso. “Abbiamo vinto una battaglia di civiltà a tutela dell’ambiente per il futuro della nostra terra e dei nostri figli – diceil presidente della Regione Puglia Emiliano – in questo modo tutti noi, amministratori, gestori dei lidi, cittadini, possiamo tutelare le bellezze dei mari pugliesi”. Sull’ordinanza regionale pende la richiesta di rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia dell’Ue che “sarà valutata – precisa il Consiglio di Stato – dal Tar di Bari il 19 febbraio 2020“.
“Mi complimento con il Consiglio di Stato per questa decisione di oggi che evidenzia nelle motivazioni la legittimità dell’ordinanza plastic free della Regione Puglia”. Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha commentato la decisione del giudice del Consiglio di Stato che ha accolto l’istanza cautelare della Regione che di fatto sospende il provvedimento del Tar Puglia che aveva precedentemente congelato l’ordinanza spiagge plastic free.
“Colgo l’occasione per ribadire che il mio ministero ed i suoi tecnici sono a completa disposizione delle amministrazioni locali per supportarle nel percorso di eliminazione della plastica monouso dai loro territori attraverso delle ordinanze plastic free. Insieme troveremo le soluzioni migliori che garantiscano gli enti locali da impugnabilità e ricorsi amministrativi”. (SC)