Con la Delibera n. 497 del 29 ottobre 2024, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha introdotto nuove indicazioni per migliorare i controlli nella fase di esecuzione dei contratti pubblici, rispondendo a frequenti lacune rilevate nelle prassi delle Stazioni Appaltanti (SA). Queste direttive puntano a garantire maggiore trasparenza ed efficacia nell’attuazione dei contratti, colmando le lacune riscontrate in numerosi accertamenti. ESPER fin dal 2017 ha scritto vari articoli per far comprendere l’importanza dei controlli in fase di esecuzione degli appalti dei servizi di igiene urbana ed anche il ruolo cruciale della Direzione dell’Esecuzione del Contratto (DEC) per garantire efficienza ed ottimizzazione dei servizi.
Le carenze nel sistema di controllo
Le verifiche condotte da ANAC hanno rivelato che in molti casi i controlli effettuati dalle SA non risultano documentati o dimostrabili. Questa mancanza riguarda non solo l’aspetto formale ma anche quello sostanziale delle verifiche, evidenziando l’assenza di un approccio sistematico e strutturato. Spesso, le attività di controllo si attivano solo in risposta a segnalazioni esterne o problematiche gravi, un metodo reattivo che contrasta con le normative vigenti, le quali richiedono verifiche continue e pianificate per monitorare la qualità delle prestazioni.
Un’altra criticità è rappresentata dalla carente regolamentazione delle migliorie offerte dagli operatori economici in sede di gara. L’assenza di clausole chiare nei capitolati speciali d’appalto e nei contratti porta a difficoltà nel monitorare l’effettiva realizzazione delle migliorie e nell’applicare eventuali sanzioni in caso di inadempimento.
Trasparenza e tracciabilità digitale
Per affrontare queste problematiche, ANAC insiste sull’uso di piattaforme digitali per la gestione della fase esecutiva dei contratti. Questi strumenti consentono di tracciare in tempo reale tutte le operazioni, offrendo maggiore trasparenza e riducendo al minimo errori e omissioni. L’adozione di queste tecnologie è considerata essenziale per migliorare l’efficienza e l’affidabilità delle verifiche.
Il ruolo della documentazione di gara e dei controlli pianificati
Un punto centrale della Delibera riguarda la necessità di predisporre documenti di gara completi e dettagliati, con clausole che definiscano chiaramente ruoli e responsabilità dei soggetti incaricati dei controlli, come i RUP (Responsabili Unici del Procedimento) e i DEC (Direttori dell’Esecuzione del Contratto). ANAC raccomanda di includere nei contratti disposizioni precise per ispezioni periodiche, nonché strumenti pratici come schemi tipo di verbali e check-list di verifica.
La regolamentazione dovrebbe includere anche le conseguenze per inadempimenti contrattuali, disciplinando chiaramente le modalità di applicazione delle penali e il trattamento delle migliorie proposte in gara.
Formazione e risorse adeguate per i controllori
Un elemento chiave per il miglioramento delle verifiche è l’investimento nella formazione e nelle risorse dei soggetti preposti ai controlli. ANAC sottolinea l’importanza di fornire personale qualificato e strumenti tecnologici adeguati, garantendo che i controlli siano eseguiti con competenza e completezza.
Verifiche sostanziali e verbalizzazione
ANAC ribadisce che i controlli devono basarsi su criteri misurabili, evitando formule generiche o puramente formali. Le verifiche qualitative devono essere documentate in verbali dettagliati che includano i metodi utilizzati e i risultati ottenuti. La mancanza di verbalizzazione compromette la possibilità di dimostrare la corretta esecuzione delle verifiche, minando la trasparenza del processo.
L’importanza del principio di risultato
La Delibera si basa sul principio di risultato, un pilastro del Codice dei Contratti Pubblici che richiama l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione amministrativa. Questo principio non solo guida l’operato delle SA, ma è anche un criterio per valutare la responsabilità del personale coinvolto in tutte le fasi dei contratti pubblici.
Le nuove indicazioni di ANAC rappresentano un passo fondamentale per rafforzare la trasparenza e l’efficacia del sistema degli appalti pubblici in Italia. Tuttavia, il successo di queste misure dipenderà dalla capacità delle SA di implementarle concretamente e dalla vigilanza costante dell’Autorità per verificare l’effettiva adozione delle buone pratiche. Queste riforme, se applicate correttamente, possono contribuire a garantire che i contratti pubblici siano eseguiti in modo conforme alle norme e alle aspettative della collettività.