L’utilità della disinfezione delle strade nella lotta al virus Covid-19 “non è dimostrata”.
Inoltre l’utilizzo dell’ipoclorito di sodio, sostanza corrosiva per la pelle e dannosa per gli occhi, per la disinfezione delle strade è associabile ad un aumento di sostanze pericolose nell’ambiente con conseguente possibile esposizione della popolazione e degli animali e va sottolineato come il suo utilizzo, qualora indiscriminato, sia in grado di nuocere alla qualità delle acque superficiali arrecando anche un danno alla vita negli ambienti acquatici, nonché alla qualità delle acque sotterranee qualora veicolato tramite acque di scolo non convogliate negli impianti di depurazione.
Ad affermarlo è l’ Istituto Superiore di Sanità (ISS) con un parere del 18 marzo 2020 nel quale ha fornito indicazioni generali sulla “Disinfezione degli ambienti esterni e utilizzo di disinfettanti (ipoclorito di sodio) su superfici stradali e pavimentazione urbana per la prevenzione della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2 del 7 marzo 2020” .
Pertanto, nel caso in cui le autorità locali ritengano comunque necessario, per finalità di tutela della salute pubblica, l’utilizzo di ipoclorito di sodio nelle pratiche di pulizia delle superfici stradali e pavimentazione urbana, tale utilizzo, alle condizioni sottoelencate, dovrebbe intendersi esclusivamente come integrativo e non sostitutivo delle modalità convenzionali di pulizia stradale e limitato a interventi straordinari
L’ISS ritiene, altresì, importante sottolineare che esistono informazioni contrastanti circa l’utilizzo di ipoclorito di sodio e la sua capacità di distruggere il virus su superfici esterne (strade) e in aria. L’efficacia delle procedure di sanificazione per mezzo dell’ipoclorito di sodio su una matrice complessa come il pavimento stradale non è peraltro estrapolabile in alcun modo dalle prove di laboratorio condotte su superfici pulite. Ciò premesso, sul tema preso in esame dall’ISS, il Consiglio del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente ha condiviso la necessità e l’opportunità di dare alcune indicazioni uniformi sul territorio nazionale al fine di garantire la minimizzazione dei possibili impatti ambientali di tali pratiche.
- I sistemi di aspersione devono operare in prossimità delle superfici minimizzando il trasporto a distanza di aerosol;
- È consigliabile che il servizio di pulizia sia effettuato con macchine spazzatrici e solo ove non possibile con dispositivi manuali a getto d’acqua a pressione ridotta e sospendendo in ogni caso l’utilizzo di soffiatori meccanici;
- È preferibile avviare le operazioni di aspersione esclusivamente in aree urbane pavimentate che siano drenate in pubblica fognatura mista o dedicata alle sole acque meteoriche;
- L’applicazione delle soluzioni di ipoclorito di sodi o deve avvenire bagnando le superfici ma evitando ruscellamenti che trasportino la sostanza in significative quantità nel sistema fognario con possibili ripercussioni sui sistemi biologici dei depuratori; in tutti i casi risulta necessario informare il gestore del Servizio Idrico Integrato, per consentire l’attivazione, dove possibile di misure di mitigazione;
- L’applicazione delle soluzioni di ipoclorito di sodio deve avvenire osservando adeguate distanze da fossi, fossati, corsi e specchi d’acqua, preferendo per queste situazioni, ove possibile, metodi di nebulìzzazione rispetto a quelli dì lavaggio e comunque, in modo da evitare ruscellamenti di soluzione nelle acque superficiali che possano comportare effetti nocivi diretti e indiretti su fauna e flora che le abitano;
- Va mantenuta un’adeguata distanza dalle colture in modo che queste non siano interessate da aerosol;
- Va evitata l’applicazione sul suolo non impermeabilizzato (limitarsi a irrorare le superfici urbanizzate strade, piazze, marciapiedi);
- Per ottimizzare l’azione dell’ipoclorito di sodio l’impiego dello stesso è opportuno avvenga nelle ore di minore insolazione (ore notturne);
- Va evitata l’applicazione in caso di presenza di vento.
Quindi riassumendo: si prosegua con l’ordinaria pulizia delle strade con saponi/detergenti convenzionali, e si eviti il più possibile l’utilizzo di disinfettanti, la cui utilità non è provata, al contrario degli effetti dannosi su ambiente e salute umana.