La Regione Marche ha emesso un bando che incentiva l’apertura di nuovi negozi o l’ampliamento di corner già esistenti dedicati alla vendita di prodotti sfusi e alla spina. Il bando è stato finanziato per un importo di 260mila euro.
E’ soddisfatto il consigliere regionale Piergiorgio Fabbri del Movimento 5 Stelle per aver avviato l’iter di questa proposta che oggi, votata all’unanimità del consiglio, diventa effettiva. “Quest’azione si inserisce a pieno titolo all’interno dell’economia circolare – afferma Fabbri – che come Movimento 5 Stelle cerchiamo di applicare concretamente in ogni suo aspetto e a tutti i livelli istituzionali”.
Il bando regionale mira alla concessione di contributi per l’apertura di nuovi negozi di vendita di prodotti sfusi e alla spina o per la realizzazione di punti vendita di prodotti sfusi e alla spina in esercizi commerciali già esistenti. La scadenza, salvo eventuali proroghe, è fissata al 30 settembre 2019.
Per prodotti sfusi di intendono i prodotti la cui vendita in modalità sfusa o alla spina è espressamente prevista dalla rispettiva normativa di settore:
- Alimentari: pasta, riso, cereali, legumi, biscotti, sale, frutta secca, zucchero, olio, caramelle e caffè ecc.
- Detersivi: di tutte le tipologie.
- Latte: crudo intero.
- Cibo per animali.
- Bevande: analcoliche (come succhi di frutta) e bibite varie, alcoliche (vini e birre).
Tali negozi o punti vendita devono garantire una adeguata informazione su origine e specificità dei prodotti venduti, in particolare per le produzioni di qualità, biologiche, naturali e da filiera corta, nonché sulla trasparenza dei prezzi.
Sono ammessi a contributo gli interventi relativi a:
- Ristrutturazione, manutenzione straordinaria di una nuova attività commerciale dedita esclusivamente alla vendita di prodotti sfusi e alla spina (contributo regionale concesso è pari al 30% della spesa riconosciuta ammissibile);
- Ampliamento, adeguamento e sistemazione degli spazi per la vendita esclusiva di prodotti sfusi e alla spina in esercizi commerciali già esistenti (contributo regionale concesso è pari al 30% della spesa riconosciuta ammissibile);
- Attrezzature fisse e mobili ed arredi strettamente inerenti l’attività di vendita di prodotti sfusi e alla spina (contributo regionale concesso è pari al 70% della spesa riconosciuta ammissibile).
Gli interventi finanziari devono essere conformi alla regola del “de minimis” .
La spesa ammissibile, al netto di IVA, non può essere inferiore a Euro 5.000,00 e superiore a Euro 50.000,00. Sono ammessi a finanziamento anche i progetti già realizzati a far data dal 01.01.2018.
Fonte: Il Metauro