Si era iniziato lo scorso 3 luglio, con l’emissione dell’ordinanza “Pollica Plastic free” che impone alle attività ristorative e ricettive del territorio il divieto di uso di materiali plastici non compostabili. Una decisione a lungo sponsorizzata da Legambiente Campania e in collaborazione con il Museo Vivo del Mare di Pioppi e Vele. L’ordinanza, immediatamente operativa, permetteva alle attività l’esaurimento della merce in magazzino.
Oggi il Comune, da sempre noto per l’impegno ambientalistico (nel 2010 l’allora Sindaco Angelo Vassallo cadde vittima di un attentato di stampo camorristico probabilmente legato alle sue attività ambientalistiche sull’area del porto), passa alla fase 2: la distribuzione di stoviglie e bicchieri compostabili alle prime 25 attività commerciali.
La campagna è sostenuta da Ventuno Cooperativa Sociale, start up per la rivendita di prodotti ecologici e compostabili nata dall’impegno di familiari di vittime innocenti della criminalità organizzata, e dal gruppo Novamont, azienda italiana leader nella produzione di bioplastiche e biopolimeri.