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RASSEGNA STAMPA – Piano Aro Ba/2, “la sfida delle sfide”

Si punta a rifiuti zero. Presentato il bando per la raccolta rifiuti. Consegna delle offerte entro il 16 dicembre, ma il servizio non partirà prima di metà 2015

«E’ la sfida delle sfide, la svolta culturale, il cambio epocale». Così è stato presentato il nuovo bando Aro Bari 2, alla conferenza stampa che si è tenuta ieri nella sala del comando di Polizia municipale di Modugno, alla quale hanno preso parola i commissari prefettizi di Modugno e Bitetto, i sindaci di Palo, Binetto, Bitritto, Sannicandro e Giovinazzo, il dottor Tornavacca, che si è occupato dell’aspetto tecnico del piano, e l’avvocato Ingravalle, che ha curato l’aspetto giuridico legale (tecnici della ditta partner Esper) e la responsabile del procedimento, la dottoressa Magrone, che ha curato la parte istruttoria.

L’Ambito di raccolta ottimale, costituitosi nel 2012, vede Modugno comune capofila tra i 7 comuni aderenti. Il servizio di raccolta rifiuti sarà affidato ad un’azienda che lo gestirà per 9 anni. Il termine ultimo per la consegna delle offerte è il 16 dicembre e l’apertura delle buste è prevista per il 18. Ma il servizio non partirà prima della seconda metà del prossimo anno.

«Non è facile unire attorno ad uno stesso tavolo, 7 comuni di forze politiche differenti – ha commentato il sindaco Domenico Conte – ma ciò rappresenta un cambio epocale perché è il secondo bando “verde” in Italia». “Verde”, perché sarà a passo con la tecnologia ecoambientale. Diversamente da quanto è emerso nell’ultimo consiglio comunale di Palo, nel corso del quale è stata criticata la scarsa aderenza del bando alle esigenze del territorio, per costi e mancate migliorie, il sindaco Conte dichiara che «il bando tiene conto delle nostre peculiarità e calza a pennello. Grazie alla tariffa puntuale, ogni cittadino pagherà in base a quello che produce e quanto riesce a differenziare».

Dalle stime, però, una cosa emerge chiaramente: per il primo anno, i cittadini registreranno un aumento dei costi rispetto al 2013, dovuto proprio al passaggio alla raccolta porta a porta. Secondo la previsione elaborata da Tornavacca, però, l’incremento dei prezzi potrebbe essere ammortizzato dal ribasso d’asta nell’affidamento dell’appalto. Inoltre, «Il bando prevede premialità e penalità». A parte anche i costi del servizio di deratizzazione, disinfestazione e disinfezione.

Parere favorevole anche del sindaco di Giovinazzo (unico Comune dell’Aro avente la costa), Tommaso De Palma: «La tassa sui rifiuti non si abbatterà gettando rifiuti altrove, ma facendo bene la raccolta differenziata. Ad oggi ci ritroviamo costi esagerati per servizi inefficienti. Con questo bando non solo miglioreremo il servizio, ma ci proietteremo al futuro. Obiettivo, infatti, è quello di avere un servizio migliore ad un costo minore». Il primo cittadino ha poi spiegato che la discarica di Giovinazzo è in esaurimento, per cui i Comuni saranno costretti a conferire altrove i rifiuti. «Con un aggravio dei costi di trasporto», ha aggiunto Conte.

Problema che sarà presto risolto, secondo Tornavacca, perché si mira alla strategia dei rifiuti zero, e presto saranno attrezzati i Centri Comunali di Raccolta e i Centri di Riuso. Vera innovazione del bando, perché molti materiali che prima venivano gettati, con i centri di riuso potranno avere nuova vita.

Al via anche campagne di informazione e sensibilizzazione per educare il cittadino alla corretta pratica della differenziata. Il messaggio sarà chiaro: il rifiuto è risorsa.

fonte: PaloLive

RASSEGNA STAMPA – In Puglia sette Comuni puntano a “rifiuti zero”

«È una svolta epocale. È il secondo bando di gara “verde” in Italia. Spariranno i cassonetti e verranno distribuite pattumelle con codice a barre»

Dopo la notizia circa l’Aro Bari 2 che ha pubblicato la gara per il servizio di raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani e di rifiuti differenziati, nonché dei servizi complementari, stamattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della suddetta gara presso il Comando di Polizia Municipale di Modugno. Sono intervenuti il Commissario Straordinario del Comune di Modugno Mario Ruffo, in qualità di Presidente dell’Aro Bari/2, e i Sindaci dei sette Comuni aderenti. Sindaci delle città di Modugno, Bitetto, Binetto, Palo del Colle, Giovinazzo, Sannicandro e Bitritto. Il Responsabile Unico del Procedimento Maria Magrone ed i tecnici incaricati della progettazione Attilio Tornavacca e Massimo Ingravalle hanno illustrato tecnicamente tutto l’apparato.
Maria Magrone ha presentato tutto l’iter partendo «dal 2012 con l’assessore Di Ciaula (amministrazione Gatti) che fece una lettera d’intenti. Con quell’atto si costituirono i sette comuni. L’atto vero e proprio di costituzione fu fatto, però, l’8 marzo del 2013. Successivamente l’amministrazione Magrone portò avanti il tutto. Ringrazio davvero tutti gli attori protagonisti. Il termine ultimo per l’apertura delle buste è il 18 dicembre prossimo».
Per Conte, sindaco di Palo del colle, «è una svolta epocale. È il secondo bando di gara “verde” in Italia. Spariranno i cassonetti e verranno distribuite pattumelle con codice a barre».
Sulla stesa lunghezza d’onda De Palma, sindaco di Giovinazzo, per il quale «la sfida è ragionare come comunità. Tutti dobbiamo collaborare, specialmente i cittadini».
Per Novielli, sindaco di Sannicandro «non è stato per nulla facile il tutto. Quello che abbiamo iniziato è un percorso importante».
Giulitto, sindaco di Bitritto, pensa che «i veri ringraziamenti vadano fatti al mio predecessore, io sono arrivato solo alla fine. Spero ci sia un miglioramento per tutta la cittadinanza».
Grande attenzione è stata riservata a Tornavacca che ha spiegato più nei dettagli l’intera vicenda. «Esper, la nostra società, è improntata su un grande codice etico. Tutte le gare predisposte da Esper non hanno mai ricevuto contraccolpi. È una gara con principi di premialità e penalità molto severi. Tutte le amministrazioni hanno anche aderito alla strategia “Rifiuti Zero”. A livello nazionale sono 313 le società che potranno partecipare al bando, 30 in Puglia. L’obiettivo sarà quello del 60% di raccolta differenziata il primo anno e del 70% il secondo e così via».
L’avvocato Ingravalle avrà invece un compito «arduo. Lavorerò io, adesso. Ci potrebbero essere molti ricorsi anche se il nostro è un bando “coraggioso”».
Alla fine spazio alle domande dei giornalisti presenti. A cui ha risposto Tornavalle specificando che «sì, ci saranno dei piccoli aumenti per i cittadini ma il primo anno sarà di transizione. Indispensabili saranno i centri di raccolta come quelli di Binetto, Modugno e Bitritto. Gli altri si doteranno di altri bandi messi a disposizione della Regione. I centri di riuso, poi, andranno ad aggiungersi a quelli di raccolta. Entro metà anno 2015 dovrebbe essere avviato il tutto».
A chi gli chiedeva se la discarica di Giovinazzo, ormai stracolma, possa far avviare progetti di inceneritori Tornavacca è stato lapidario: «spero di no. Gli Ato (Ambiti territoriali ottimali) si occupano dell’impiantistica, non noi. L’Ato è un ente sovra ordinario a noi. Se riusciremo ad arrivare all’obiettivo del 65% di differenziata credo proprio che di inceneritori non si potrà mai parlare. Saranno decisivi i cittadini». E De Palma, ironizzando sulla sindrome Nimbi, ha dichiarato: «se tra un inceneritore sotto casa e una discarica mi dicessero cosa scegliere direi sicuramente il primo. Paradossalmente i fumi posso controllarli. In discarica, nel sottosuolo, non si sa mai cosa ci entra».

Fonte: Villaggio Globale