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I record di Fiumicino: «se ce l’abbiamo fatta noi…»

Dal 38 per cento del 2016 all’attuale 80, il Comune di Fiumicino ha scalato a passo di carica la montagna della raccolta porta a porta, dopo aver liquidato la municipalizzata ed esternalizzato il servizio perché la «differenziata stradale non funzionava, non portava miglioramenti e non permetteva di controllare la qualità dei rifiuti». Più che da quelli, però, la montagna era rappresentata dalla stessa fisionomia della città alle porte di Roma, fatta di aree densamente abitate e di zone rurali: estendere il porta a porta a tutti gli 85 mila concittadini, superando le diversità urbanistiche e logistiche, per il trentenne Enzo Di Genesio Pagliuca, vicesindaco Pd e consigliere dal 2011, è stata la vera palestra politica. Tante le difficoltà, racconta, ma tutte superate sul campo, sperimentando e collaborando, caso per caso, o meglio, casa per casa.

«Nelle zone a maggior densità —sottolinea il vicesindaco Pagliuca—, come il nuovo quartiere San Leonardo, tra palazzi di dieci piani con centinaia di appartamenti, dove era difficile fare accettare i bidoni condominiali, i condòmini si sono messi d’accordo, distribuendosi i compiti per radunare e poi esporre all’esterno i rifiuti che in un primo tempo andavano accumulandosi negli androni. Il meccanismo oggi funziona come un orologio. Nella zona rurale i problemi della raccolta erano anche più imprevedibili, legati alla frequenza, all’effetto della temperatura sui rifiuti, all’opera degli animali, ma anche lì abbiamo preso le misure». Per un comune turistico, oltretutto, i problemi si moltiplicano nrel periodo estivo. «Fiumicino ha 800 strutture di somministrazione, tra ristoranti e stabilimenti balneari, cui si aggiungono i rifiuti di due milioni di turisti all’anno: un carico che stiamo imparando a fronteggiare, calibrando le forze in base alle previsioni».

— Ma i costi di un porta a porta così spinto?

«Milioni di euro in più, ma vendiamo i materiali separati ai consorzi che li riciclano. Così, negli ultimi nove anni, da quando il centro-sinistra guida il Comune, siamo riusciti a non alzare di un centesimo la Tari, senza contare che Fiumicino è vistosamente più pulita e, aggiungo, che la differenziata domestica è fondamentale per educarci alla gestione consapevole dei rifiuti. In ogni caso, non dimentichiamo che 13 anni fa, quando chiuse la discarica di Malagrotta, l’indifferenziato, che era quasi il totale dei rifiuti conferiti, ci costava 70 euro a tonnellata, e ora ne costa quasi 200. Se non lo avessimo ridotto dell’80 per cento, la spesa sarebbe insostenibile».

— L’aeroporto Leonardo da Vinci come viene gestito?

«Per fortuna gestisce in modo indipendente i rifiuti dei suoi 44 milioni annuali di arrivi».

—Vi siete avvalsi di consulenti esterni?

«Sì, in particolare di E.S.P.E.R, che ci ha seguito a lungo ed anche attualmente, prima come supporto tecnico per lo sviluppo del progetto, poi come direzione per l’esecuzione del contratto. Professionisti del settore molto qualificati che operano solo per soggetti pubblici e che hanno curato anche la redazione del Piano regionale per la gestione dei rifiuti».

— Dove sono stati più utili?

«Nella corretta gestione della plastica in particolare, anzi, delle plastiche. Sono i materiali che ormai incidono di più sui costi, perché sono i più voluminosi».

— E la tariffazione puntuale, cioè ‘pago-per-i-rifiuti-che-produco’?

«È un passaggio importante per raggiungere i nostri prossimi obiettivi, che sono l’ulteriore riduzione sia della quota di rifiuti indifferenziati, sia della Tari, attraverso un sistema di sconti, legati, ad esempio, all’uso delle compostiere, all’età, al reddito, al numero di componenti la famiglia. La tariffa a volume è prevista nel nuovo piano rifiuti regionale, insieme a una forte campagna di informazione. Partirà dopo l’estate per le utenze commerciali, che ne avranno anche un vantaggio economico, perché prima, quando superavano una certa quantità, erano costrette a stipulare contratti a parte, mentre così non ci saranno limiti. Poi sarà allargata alle utenze domestiche».

— Inceneritori?

«Non ci servono, puntiamo a diminuire lo scarto migliorando la selezione, specie quella più problematica dei vari polimeri plastici, ma anche quella degli scarti umidi che oggi costa da smaltire ben 130 euro a tonnellata. Per questo, abbiamo deciso di girare al gestore i proventi della vendita dei materiali riciclati».

— Come combattete ‘Sacchetto Selvaggio’?

«La rimozione è compresa nel nuovo contratto con la ditta. Questo, insieme alle fototrappole, servirà a tenere pulite le strade e a disincentivare eventuali interessi di parte che contribuiscono ad aumentare il fenomeno».

— Giusto a un tiro di sacchetto da qui, c’è Roma, della quale Fiumicino faceva parte fino al 1992. Un paragone è inevitabile…

«Con tutte le differenze e le difficoltà della Capitale, il nostro Comune, per la sua estensione, la varietà ambientale — comprende anche riserve naturalistiche e archeologiche — e la complessità urbanistica e sociale, rappresenta un modello plausibile dei problemi di una grande città. Va anche detto che l’integrazione è essenziale: il nostro nuovo impianto per gli umidi, a Maccarese, potrà accogliere sessantamila tonnellate, di cui diecimila di Fiumicino e il resto a disposizione dei comuni vicini. Insomma, mi sembra di poter dire che se ce l’abbiamo fatta noi…».

A cura di Igor Staglianò

Fiumicino è Comune Riciclone

È stato presentato lo scorso 17 dicembre, durante il Terzo Ecoforum di Legambiente Lazio che si è tenuto a Roma nelle sale dell’Hotel Quirinale e con il contributo della Regione Lazio, l’annuale dossier “Comuni Ricicloni e Ciclo dei Rifiuti nel Lazio”. Dossier che l’associazione ambientalista pubblica per analizzare lo stato di avanzamento delle buone pratiche dell’economia circolare, la quantità di Comuni Ricicloni che hanno superato il 65% di raccolta differenziata, il numero di Comuni Plastic Free dove si producono meno di 10 kg/abitante all’anno di rifiuti in plastic, i Comuni Rifiuti Free quelli cioè dove vengono prodotti meno di 75 kg/abitante all’anno di indifferenziato.

Il Comune di Fiumicino, per il secondo anno consecutivo viene premiato come Riciclone, con una percentuale del 74,97%. Ma la vera novità è che per la prima volta viene premiato come il COmune che più di ogni altro ha raccolto in maniera differenziata: oltre 25.100 tonnellate di materiali raccolti differenziatamente.

Un risultato assolutamente esaltante se si tiene conto che solo nel 2017 il Comune di Fiumicino non aveva ancora raggiunto il 40% di RD.

Siamo orgogliosi di questo nuovo premio” dichiara l’assessore all’Ambiente Roberto Cini che oggi ha ritirato il premio. “Siamo partiti con 40 mila tonnellate di indifferenziata, sei anni fa – ha spiegato Cini -, siamo arrivati all’80% di differenziata e oggi conferiamo un quarto di secco residuo. Nel nuovo bando della abbiamo previsto che maggiore sarà la percentuale di differenziata, maggiore sarà l’utile dell’azienda che vincerà la gara e, soprattutto, partirà la tariffa puntuale che renderà visibili i risultati a tutti i cittadini. Più riusciremo ad abbassare i costi di conferimento, più sarà possibile abbassare la tassa”.

Dal 2014 ad oggi, grazie alla raccolta differenziata, siamo riusciti a ridurre drasticamente il volume del Rifiuto Secco Residuo, di una quota pari all’80% circa. In questo modo abbiamo ridimensionato le quantità di rifiuti che finiscono in discarica, con un enorme beneficio ambientale. In base a ciò, si è resa necessaria una razionalizzazione del calendario di raccolta: la quantità di rifiuti raccolti non giustificava un passaggio bisettimanale. Abbiamo valutato un passaggio a settimana per il secco residuo più che sufficiente, ed i risultati ci stanno dando ragione: dopo i primi mugugni la cittadinanza si è facilmente adeguata ai nuovi calendari di raccolta. Non dobbiamo comunque dimenticare che i cittadini (le sole utenze domestiche ndr) hanno a disposizione due centri comunali di raccolta, uno a Fiumicino e uno a Fregene dove possono conferire alcune tipologie di rifiuti. Per venire incontro alle esigenze dei cittadini abbiamo anche predisposto delle Postazioni Ecologiche Mobili: contenitori scarrabili che, posizionati periodicamente in varie zone del Comune di Fiumicino, permettono ai cittadini di smaltire gratuitamente alcune tipologie di rifiuti

 

 

Fiumicino ha un tessuto urbanistico complesso: si va dalle abitazioni monofamiliari a condomini di dimensioni titaniche. Come gestite queste differenze?

La gestione delle case monofamiliari o dei palazzi con poche unità abitative, come potete immaginare, non crea particolari difficoltà. Dobbiamo però far fronte anche a condomini di grandissime dimensioni, in particolare in Parco Leonardo. La scelta di non utilizzare contenitori condominiali, in questo caso ha reso ancor più ardua la sfida. Il rischio era quello di trovarsi, nei giorni di conferimento, di fronte ad enormi mucchi di mastelli, con conseguenti difficoltà in fase di ritiro da parte dei cittadini ed un’altissima probabilità di scambio dei mastelli stessi fra condomini. Abbiamo optato, su consiglio di ESPER, per l’installazione di rastrelliere con posti pre-assegnati così da consentire da una parte ad ogni cittadino di ritrovare con facilità il proprio mastello, dall’altra di preservare il decoro urbano nei giorni di conferimento.

 

A Fiumicino decolla anche la raccolta differenziata

La città laziale, nota destinazione turistica, è da qualche mese stabilmente all’80% di raccolta differenziata. Ne parliamo con Roberto Cini, Assessore all’ambiente del Comune di Fiumicino

Di Sergio Capelli, Attilio Tornavacca, Salvatore Genova, Andrea Cappello ESPER

Agli annosi problemi relativi alla raccolta ed alla gestione dei rifiuti urbani della Capitale, fa ormai da contraltare una gestione sempre più virtuosa nei centri della provincia Romana.  Il Comune di Fiumicino, che conta circa 80.000 abitanti residenti, è ormai da qualche anno simbolo di questa rinascita green pur a fronte delle complessità determinate dei flussi turistici, dalle attività aeroportuali.

Partiamo da quello che è il dato finale. A Settembre 2018 il Comune di Fiumicino ha raggiunto nel mese di agosto l’80,3% di Raccolta Differenziata, percentuale ormai consolidata dallo scorso febbraio. In una Provincia che veleggia al di sotto del 50% (i dati ISPRA certificano un 42,3% alla fine del 2016), al pari di quella regionale (42,4% nel 2016) il risultato ottenuto dal Comune di Fiumicino acquista un valore ancora maggiore. Un risultato che lo pone nella élite italiana dei Ricicloni. Il percorso per l’eccellenza parte però da lontano. Per la precisione dal 2014 quando il Comune, procedendo con il supporto tecnico di ESPER ad una riorganizzazione del progetto esistente, estese il porta a porta a tutto il territorio comunale.

Proprio dal 2014 parte la crescita delle percentuali di RD del Comune di Fiumicino. Il dato di Partenza non era particolarmente lusinghiero: nel 2012 si era al 4%, nel 2013 ci si assestava su un 11,29%[1].

graficoRD

L’inserimento progressivo della raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale ha dunque portato nel 2017 al raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata ben al di sopra degli obiettivi nazionali (65%). Ma alla crescita della raccolta differenziata ha fatto eco una sostanziosa riduzione dei rifiuti prodotti dalle utenze fiumicinesi, con un abbattimento di oltre 200 kg/anno pro capite fra il 2012 e il 2016 (da 749,4 a 542,3 kg/anno pro capite).

produzione

Tali risultati sono stati conseguito a seguito dell’introduzione di un servizio di raccolta porta a porta con le seguenti frequenze:

 

utenze domestiche utenze non domestiche
secco residuo 2/7 2/7
organico 3/7 3/7
carta 1/7 1/7 (2/7 per grandi produttori)
plastica e lattine 1/7 2/7
vetro 1/7 2/7

Tabella 1 – Frequenze raccolta porta a porta pre-2018

Frequenze che dal febbraio 2018 sono state ottimizzate riducendo ad un solo passaggio settimanale la raccolta del secco residuo.

utenze domestiche utenze non domestiche
secco residuo 1/7 1/7
organico 3/7 3/7
carta 1/7 1/7 (2/7 per grandi produttori)
plastica e lattine 1/7 2/7
vetro 1/7 2/7

Tabella 2- Frequenze raccolta porta a porta 2018

Ne parliamo con Roberto Cini, Assessore all’Ambiente del Comune di Fiumicino.
ass.cini

Dal 2014 ad oggi, grazie alla raccolta differenziata, siamo riusciti a ridurre drasticamente il volume del Rifiuto Secco Residuo, di una quota pari all’80% circa. In questo modo abbiamo ridimensionato il numero dei rifiuti che finiscono in discarica, con un enorme beneficio ambientale. In base a ciò, si è resa necessaria una razionalizzazione del calendario di raccolta: la quantità di rifiuti raccolti non giustificava un passaggio bisettimanale. Abbiamo valutato un passaggio a settimana per il secco residuo più che sufficiente, ed i risultati ci stanno dando ragione: dopo i primi mugugni la cittadinanza si è facilmente adeguata ai nuovi calendari di raccolta. Non dobbiamo comunque dimenticare che i cittadini (le sole utenze domestiche ndr) hanno a disposizione due centri comunali di raccolta, uno a Fiumicino e uno a Fregene dove possono conferire alcune tipologie di rifiuti. Per venire incontro alle esigenze dei cittadini abbiamo anche predisposto delle Postazioni Ecologiche Mobili: contenitori scarrabili che, posizionati periodicamente in varie zone del Comune di Fiumicino, permettono ai cittadini di smaltire gratuitamente alcune tipologie di rifiuti

L’aumento della raccolta differenziata e la contestuale diminuzione dei rifiuti mandati a smaltimento, oltre ad un evidente beneficio ambientale, ha certamente liberato delle risorse economiche…

Le risorse liberate ci hanno permesso di implementare ulteriori servizi per i cittadini. A partire dalla raccolta, a richiesta, di pannolini e pannoloni: i cittadini che ne avranno bisogno (vuoi per il lieto arrivo di un bebè, vuoi per l’utilizzo di tessili sanitari legati a patologie), avranno a disposizione due passaggi settimanali dedicati alla raccolta di questo tipo specifico di rifiuti, che andranno a sommarsi al passaggio settimanale del residuo. Non solo: sono a disposizione dei cittadini un servizio gratuito di ritiro dei rifiuti ingombranti a domicilio ed un servizio di ritiro del verde. Ovviamente, per evitare utilizzi impropri da parte del servizio, abbiamo dovuto mettere dei limiti quantitativi: 2 mc a conferimento (5 mc/anno) per gli ingombranti e due sacchi da 120 litri per il verde (conferibili contestualmente alla frazione organica. Qualora i cittadini avessero quantità superiori da smaltire, potranno farlo presso il CdR o le Postazioni Ecologiche Mobili”.

Oggi più della percentuale della raccolta differenziata conta la qualità e la pulizia del materiale raccolto. Qual è la situazione?

Oggi abbiamo una qualità del materiale raccolto buona, ancora migliorabile per quanto la plastica e le lattine, ma non è stato un risultato semplice ed immediato. Inizialmente abbiamo avuto vari problemi di conferimenti impropri. Siamo dunque corsi ai ripari: abbiamo formato gli operatori che effettuano il servizio per organizzare il controllo del materiale. Qualora nel sacco semitrasparente del residuo risultino chiaramente presenti ingenti quantitativi di materiali riciclabili, il sacco viene contrassegnato con un apposito adesivo e non ritirato. Così facendo abbiamo abituato la cittadinanza ad una differenziazione corretta dei propri rifiuti. Un’altra azione intrapresa ha riguardato il contrasto all’utilizzo di sacchi neri non trasparenti che non garantiscono il controllo delle frazioni conferite, fondamentale per avere un’ottima qualità merceologica.

adesivo

1 – Sacchetto segnalato come non conforme

 

Fiumicino ha un tessuto urbanistico complesso: si va dalle abitazioni monofamiliari a condomini di dimensioni titaniche. Come gestite queste differenze?

La gestione delle case monofamiliari o dei palazzi con poche unità abitative, come potete immaginare, non crea particolari difficoltà. Dobbiamo però far fronte anche a condomini di grandissime dimensioni, in particolare in Parco Leonardo. La scelta di non utilizzare contenitori condominiali, in questo caso ha reso ancor più ardua la sfida. Il rischio era quello di trovarsi, nei giorni di conferimento, di fronte ad enormi mucchi di mastelli, con conseguenti difficoltà in fase di ritiro da parte dei cittadini ed un’altissima probabilità di scambio dei mastelli stessi fra condomini. Abbiamo optato, su consiglio di ESPER, per l’installazione di rastrelliere con posti pre-assegnati così da consentire da una parte ad ogni cittadino di ritrovare con facilità il proprio mastello, dall’altra di preservare il decoro urbano nei giorni di conferimento.

rastrelliera2 – Fiumicino, Rastrelliere per conferimento rifiuti nei complessi di grande dimensione

 

Il decoro urbano è senza dubbio importantissimo. A maggior ragione per una città come Fiumicino che ospita stabilimenti balneari e che ha corposi flussi turistici. Come riuscite a preservarlo?

Abbiamo dovuto porre molta attenzione sul tema, in particolare per quel che riguarda il lungomare. Gli stabilimenti balneari avevano la necessità di posizionare i propri contenitori per la raccolta il più possibile in prossimità della strada e dei marciapiedi per ragioni logistiche. D’altro canto l’amministrazione aveva la necessità (anche nell’interesse degli stabilimenti stessi) di evitare assembramenti di cassonetti a vista, sia per evidenti ragioni estetiche e di decoro, sia per evitare conferimenti impropri da parte di passanti, che avrebbero potuto creare problemi ai titolari dei cassonetti stessi. Abbiamo dunque stabilito con un’ordinanza che gli stabilimenti balneari dovessero dotarsi di strutture che nascondessero i contenitori alla vista dei passanti e impedissero loro l’accesso. Sono nate così quelle che chiamiamo “Ecobox”. Ogni stabilimento ha scelto e realizzato la propria, spesso con risultati estetici molto gradevoli.

ecobox1

4- Esempio di Ecobox in graticcio di bambù

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5 – Esempio di Ecobox in legno e muratura

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6 – Esempio di Ecobox in graticcio di Bambù

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7 – Ecobox

 

Nel 2019 scadrà l’attuale contratto per i servizi di Igiene Urbana. L’attuale ha portato risultati apprezzabili. Quali gli obiettivi per il futuro?

Senza dubbio il prossimo passo è quello di predisporre una nuova gara per l’appalto dei servizi di igiene urbana in cui sarà posta particolare attenzione all’obiettivo strategico dell’amministrazione comunale dell’introduzione della tariffazione puntuale quale sistema equo ed incentivante per continuare ad aumentare le performance del sistema. Abbiamo messo a gara la progettazione del prossimo servizio ed il servizio di Direzione dell’esecuzione del contratto e con determinazione 152 dello scorso 10 maggio abbiamo aggiudicato tali servizi ad ESPER. L’attività di direzione dell’esecuzione del contratto da parte dei tecnici di ESPER è iniziata e proseguita fin dal 2014. I risultati raggiunti sono scaturiti anche grazie ad un accurato controllo del servizio ed alla individuazione di migliorie al servizio da parte dei tecnici del Comune e di ESPER. Riteniamo quindi che il gruppo di lavoro che sta redigendo i nuovi atti di gara sia all’altezza degli ambiziosi obiettivi che l’amministrazione si è posta anche grazie al qualificato e quotidiano supporto tecnico garantito da ESPER soprattutto per quanto riguarda il tema dell’ottimale introduzione della tariffa puntuale.

 

[1] Dati ISPRA

Fiumicino porta a porta, lo speciale di Canale10

Mentre l’amministrazione di Fiumicino continua il suo percorso per l’estensione della raccolta porta a porta (http://bit.ly/1TBlU9I) con incontri con la cittadinanza e tramite il sito fiumicinodifferenzia.it, l’emittente locale Canale 10 dedica uno speciale alla differenziata.
Il sindaco Montino, la presidente del Consiglio Michela Califano, l’assessore all’Ambiente Roberto Cini, tecnici e dirigenti, spiegheranno tutte le modalità del corretto conferimento e gli obiettivi da raggiungere con la partenza del servizio.

Con il contributo qualificato di ESPER e del suo direttore tecnico ing. Salvatore Genova

Guarda lo speciale “Porta a porta” di Canale10