Denuncia social per contrastare illeciti ambientali?

La denuncia social consiste nell’utilizzo dei social media e delle piattaforme online per denunciare pubblicamente comportamenti illegali o non etici. Questa pratica è diventata sempre più comune negli ultimi anni, in quanto i social media hanno reso più facile per le persone diffondere informazioni e mettere in luce le questioni sociali.

Proprio pochi giorni fa, a Cassino(FR), un evento simile ha portato alla sanzione di un operaio edile a seguito di una denuncia social riguardante lo smaltimento illegale dei rifiuti. La denuncia è stata fatta attraverso un video pubblicato su Facebook, che mostrava un uomo mentre gettava illegalmente i rifiuti in un terreno privato. Grazie a questo video, la polizia locale ha potuto identificare l’uomo e procedere contro di lui.

In generale, la denuncia social può essere un’arma molto potente contro i reati ambientali. Ad esempio, i social media possono essere utilizzati per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi ambientali e per mobilitare le persone a procedere con azioni concrete per prevenirli. Inoltre, la diffusione di video o immagini che documentano reati ambientali può fornire prove importanti per le autorità competenti e consentire loro di procedere contro i responsabili.

Tuttavia, è importante notare che la denuncia social non dovrebbe sostituire il ruolo delle autorità competenti nell’indagare sui reati ambientali e nell’assumere le opportune misure legali. Invece, la denuncia social dovrebbe essere utilizzata come un mezzo complementare per raccogliere informazioni e sensibilizzare l’opinione pubblica, in modo da aumentare la pressione sulla società e sulle autorità competenti per agire contro i reati ambientali.


A cura di Andrea Tornavacca, ESPER

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