Rischio diossina a Malagrotta? Chiusi asili e centri estivi

È sotto controllo l’incendio scoppiato ieri nel sito di stoccaggio di combustibile derivato da rifiuto (cdr) che ha anche interessato le balle di rifiuti ed il Tmb2, l’impianto di trattamento meccanico-biologico appartenente alla E. Giovi che tratta giornalmente 900 tonnellate di rifiuti. 

Grazie all’intervento di 70 persone e 12 mezzi dei vigili del fuoco al lavoro da ieri e durante tutta la notte, sembra che il peggio sia passato ma rimane il pericolo riguardante le nubi tossiche che si sono liberate durante il rogo. È infatti in allarme l’Ordine dei dottori agronomi e forestali della provincia riguardo ad un possibile deposito di queste sostanze tossiche sui campi destinati all’economia agricola, la quale sarebbe ovviamente danneggiata pesantemente. 

Il Campidoglio e l’Agenzia regionale per l’ambiente si sono subito mosse raccomandando ai cittadini residenti entro 1 km di tenere chiuse le finestre e di non utilizzare i condizionatori in attesa delle verifiche ambientali che si avranno nelle prossime ore. L’ASL ha disposto il divieto di qualsiasi attività all’aperto nell’area di 6 km adiacente il sito dell’incendio, andando a sospendere anche le attività di asili nido, scuole materne e centri estivi, sia pubblici che privati. L’ARPA sta posizionando una serie di stazioni per la verifica della qualità dell’aria. 

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